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      XIV.
     
     
      Ora, partendo da questi criteri, cosa possiamo dire a priori, (cioè prima d'esaminare i fenomeni medianici), delle ipotesi che avevamo annoverate? quale è fra queste la più probabile?
      Bisogna convenire che, esclusa l'impostura e l'allucinazione, la teoria più probabile a primo aspetto è quella dell'incosciente del medio; ed è la più probabile perchè è la più naturale: ed è la più naturale perchè non introduce cause nuove, bensì spiega i fatti con una causa nota ed ammessa. Infatti l'esistenza di un'intelligenza incosciente, scoperta da Leibnitz, è oramai divenuta un dogma per la psicologia moderna; (s'intende bene che non dico moderna tutta quella che s'insegna nelle scuole, giacchè in molte scuole s'insegna ancora la psicologia medioevale). Io non voglio rifar qui un capitolo sull'incosciente; rimando per questo al relativo capitolo nel mio Manuale di psicologia; dirò solo che ora fisiologi materialisti e psicologi spiritualisti ammettono egualmente che non tutti i fenomeni psichici sono coscienti; anzi, che solo una piccola parte dei nostri pensieri viene a galla e cade sotto la luce della coscienza; che, per usar l'espressione di Lichtenberg, si pensa in noi; che l'io cosciente non è tutto l'io, ma soltanto un'ombra del vero io (qualunque cosa sia questo, organismo o spirito). Ora questa è, fra tutte le cause che si possono assegnare al fenomeno spiritico, la più naturale; vi sono dei moti involontari e dei pensieri incoscienti; quindi, se vi aggiungiamo in più che il moto involontario può esser diretto dal pensiero incosciente, abbiamo la spiegazione della psicografia o scrittura automatica dei medii.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





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