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      Sono l'ipotesi volgare, la spiritica e la materialista. La seconda ipotesi mi par la più probabile. Ma come sceglier fra le tre? La signora Sidgwik raccomanda di completare la raccolta delle osservazioni fatte finora e di confrontarle nei più minuti particolari. Ma il miglior modo di decidere fra le ipotesi suggerite dall'osservazione è sempre stato l'esperimento.
      3° Ma questi esperimenti sono essi possibili? La tesi dello spiritismo è appunto che lo sono; che i fenomeni medianici sono evocazioni dei morti. Ora, che lo spiritismo abbia ragione, noi non possiamo ancora affermarlo senza fare un circolo vizioso, perché appunto stiamo esaminando se i fenomeni medianici si debbano spiegare coll'ipotesi spiritica, e finora eravamo giunti soltanto a questo risultato che le intelligenze occulte (cioè quelle che scrivono senza che il medio lo voglia e pensano senza che egli lo sappia), dicono quasi sempre di esser le anime dei morti; e domandavamo come si può spiegare questa concordanza nell'errore mediante la teoria dell'incosciente del medio? Si risponde: colla tradizione. Noi rispondiamo che è un ragionare a rovescio. Il fatto è che la testimonianza delle intelligenze occulte concorda colle testimonianze antiche e odierne sulle apparizioni dei defunti; e se da questo fatto si può argomentar qualche cosa, è che quelle son vere, e, non che questa è falsa. La concordanza non è sempre un segno sicuro di verità; ma è contro ogni logica il prenderla come indizio d'errore. Sarebbe stato giusto l'opporre all'ipotesi di Copernico che poteva esser suggerita dalla tradizione pitagorica, dall'astronomia di Filolao, di Ecfanto e di Aristarco di Samo?


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





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