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      Ma la teoria della forza psichica del l'incosciente, sopratutto nella forma che le ha dato il Lombroso, non è guari più soddisfacente. Essa, sebbene si scosti meno dello spiritismo dal senso comune e dalla scienza, se ne scosta pur tanto da perderli quasi di vista, perchè ammette una buona parte dell'occultismo che corre da Plotino a Pico della Mirandola; non la magia infernale o la magia dei, filtri e degli amuleti, ma la magia della volontà, il de virtute irnaginativa di Paracelso e il de viribus imaginationis del Ficino. Colla differenza che, mentre gli occultisti attribuivano la volontà allo spirito, ora l'attribuiscono al cervello e specialmente ai centri motori. Anche questa teoria può esser vera; ma non mi spiega i fenomi spiritici. Infatti abbiamo detto che nei fenomeni medianici si presentano tre problemi: fisico, fisiologico e psicologico. Ora mi pare che l'ipotesi della forza psichica non ispieghi i fenomeni fisici e fisiologici meglio della spiritica; e che coi fatti psicologici, che quella spiegherebbe, sia addirittura in contraddizione. Infatti:
      1º Come agisce fisicamente la forza psichica, cioè l'energia che indubbiamente proviene dall'organismo del medio? Io capisco dall'Ochorowicz che un pensiero, moto molecolare del cervello, si propaghi all'intorno trasformandosi in vibrazioni eteree, e quindi, incontrando un cervello, si trasformi nel moto molecolare iniziale, e quindi susciti nel secondo cervello il pensiero del primo. L'Ochorowicz me lo spiega bene coll'esempio del telefono.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





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