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      Ebbene, io ho già ammesso che la forza psichica esiste; che può spiegare il movimento a distanza; ma non l'operazione magica a distanza. Vediamo ora se si può esagerarla abbastanza perché spieghi i fantasmi dei defunti.
      Nel caso più semplice, ossia quando soltanto il medio ha la visione dei defunto, e la descrive agli astanti, basterà supporre che l'idea ch'egli ha del defunto produce in lui un'allucinazione.
      Ma quando vi è la trasfigurazione del medio, ossia il medio assume l'aspetto del defunto? Allora bisognerà supporre che il medio ci comunica la sua allucinazione. Infine questa non sarebbe che un'esagerazione della suggestione mentale.
      Ma passiamo al terzo caso: quando vi è la materializzazione del defunto fuori del medio, quando il defunto ci abbraccia mentre il medio è legato? Questo non è molto più difficile del precedente; basterà aggiungere alle allucinazioni visive anche le tattili.
      Ma quando sono presenti simultaneamente più defunti? quando si è toccati (come ho sentito io) da due mani diverse fra loro, e diverse da quelle del medio? Lo Janisch risponde che, se il medio può produrre un fantasma, potrà anche produrne due. Ciò non sarebbe ammissibile se si trattasse di telepatia, cioè se il fantasma fosse il doppio del medio; ma è supponibile quando si tratta di fantasmi di defunti; il medio può immaginarsi più defunti in una volta.
      Ma vediamo un pò un quinto caso: quando il fantasma è fotografato? Hartmann ammette anche l'allucinazione della lastra fotografica. Gli spiritisti se ne sono scandalizzati.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





Janisch Hartmann