Pagina (259/316)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dunque la posta c'è.
      Quando poi si degnano di visitarci, le loro manifestazioni sono di troppo inferiori a quelle che potremmo aspettarci.
      Gli atti dei revenants, che appaiono nelle case in cui ci si sente (maisons hantées, haunted houses), sembrano spesso prodotti, dice il Myers, da sogni incoerenti. Il lanciar oggetti materiali, la balistica a cui si esercitano, non è da esseri intelligenti. Il comunicare per mezzo dei picchi d'un tavolino sembra addirittura ridicolo. Le comunicazioni, specie quelle per mezzo dei tavolini, sono oscure, scarse, monche, frammentarie. E quello che si capisce non è degno di spiriti; è generalmente al disotto del livello medio dell'ingegno umano. Il Wundt, tornando da una seduta spiritica, diceva che i defunti gli parevano degenerati. Quando le loro risposte non sono scipite, sono almeno volgari e triviali; la filosofia di Socrate diventa veramente, come la diceva Hegel, una filosofia da cucina, e Machiavelli parla come Prudhomme. Non c'è poi originalità; le opinioni degli spiriti sono, come è naturale, il riflesso, l'eco di quella del medio e dell'ambiente. Quindi, siccome a Parigi non si pensa come a Nuova-York, gli spiriti francesi seguono la dottrina di Allan Kardec e ammettono la riincarnazione, mentre gli americani seguono Jackson Davis, e perciò non l’ammettono. Appunto perchè sono d'accordo coll'ambiente, non sono d'accordo fra loro.
      E poi perchè non ci danno mai dei consigli utili? ci fanno la predica in modo che paiono quel vecchio di Augier, che dava a tutti dei buoni consigli interamente nuovi, perchè non li aveva mai adoperati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





Myers Wundt Socrate Hegel Machiavelli Prudhomme Parigi Nuova-York Allan Kardec Jackson Davis Augier York