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      E le lingue antiche? perchè non si potrebbe avere da un antico etrusco la traduzione di qualcuna di quelle epigrafi che hanno fatto morir di rabbia il Corsen? Ma c'è di peggio; non solo non si ricordano del passato dell'umanità; ma pare che generalmente non si ricordino nemmeno del loro passato individuale, salvo quando lo conosce il medio; allorchè non ci contentiamo di ciò che lo spirito dice spontaneamente, e non stiamo contenti allo spiritus flat ubi vult, e domandiamo delle prove d'identità intellettuale col defunto di cui si dice lo spirito, ossia allorchè domandiamo che dica sul suo passato qualche cosa di verificabile che nè il medio nè alcuno degli astanti possa sapere, generalmente non risponde o dice una bugia. La mistificazione è uno dei fenomeni più frequenti dello spiritismo. Non credo di poter chiuder meglio questa requisitoria contro lo spiritismo che citando una lettera scritta nell'Agosto 1874 dal Crookes a una distinta signora russa che gli aveva domandato se egli fosse spiritista; lettera che traduco dal Kiesewetter, il quale la cita dal secondo volume del giornale Psychische Studien: «Lo stabilire l'identità di una persona morta è stato lo scopo principale che io abbia avuto davanti agli occhi in questi ultimi tre o quattro anni, e non ho trascurato alcuna occasione favorevole di illuminarmi su questo punto. Io ho avuta per questa ricerca un'opportunità quasi illimitata, forse più che alcun altro uomo in Europa. Per tutto questo tempo io ho seriamente cercato di ottenere quell'unica prova che Ella desidera, cioè la prova che i morti ritornano e possono entrare in comunicazione con noi.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





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