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      Per spiegare coll'incosciente del medio in che modo l'intelligenza occulta ci dica talvolta dove si trovi una fede di battesimo, un testamento, una ricevuta, che nessun vivente sa dove siano, bisogna accordare a questo incosciente la chiaroveggenza Ora la chiaroveggenza non è ancora una cosa ammessa dalla scienza. E poi: è vero che la chiaroveggenza non ci obbliga ad ammettere lo spiritismo, perchè si verifica nei sonnambuli, che sono ancora vivi; ed anzi non è nemmeno una prova sufficiente dello spiritualismo, perchè, sebbene sia evidente che la chiaroveggenza dei sonnambuli fa senza degli occhi, non è evidente che faccia senza del cervello; perchè nel sonnambulo il cervello c'è ancora. Ma è vero che annulla ogni prova del materialismo; perchè quando è provato che senz'occhi ci si può vedere allo scuro, in distanza, attraverso alla materia, meglio che cogli occhi, diventa impossibile sostenere la necessità del cervello; sopratutto se la chiaroveggenza è più facile in un cervello indebolito dalla malattia e prossimo a morire.
      E) Quando poi l'intelligenza occulta si manifesta non solo col nome, l'opinione, lo stile, la lingua di un defunto, ma anche colla scrittura, senza che il medio abbia mai visto questa scrittura, allora non basta supporre che l'incosciente del medio può colla chiaroveggenza ritrovare gli autografi, ma bisogna aggiungere che ha l'arte innata di imitar le scritture; o che l'incosciente di alcuno che ha visto quella scrittura, la imita per mezzo dell'incosciente del medio.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316