Pagina (136/852)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La condizione del sito, per il quale i Volterrani venivano a essere di sopra e i nostri di sotto, dava loro tanto ajuto, che nel primo assalto i Fiorentini furono costretti tirarsi alquanto indietro: ma di poi, ricordandosi delle vittorie poco innanzi avute, fecero forza ancora contro alla natura del luogo di ricacciare drento questa moltitudine. E pertanto confortando l'uno l'altro, volsero le bandiere verso il monte: le quali vedendo venire i Volterrani, contro a ogni loro opinione, cominciarono alquanto a volersi ritrarre, massimamente perchè non avevano nè certo ordine nè certo capitano: ma inconsideratamente uscirono fuori. Tirandosi adunque indietro a poco a poco, e di poi sopravvenendo l'impeto de' Fiorentini, ognuno quanto poteva fuggendo verso la città, furono cacciati insino alle mura. Ma in sull'entrare della porta fu tanta la confusione delle genti e lo spavento de' Volterrani, che insieme gli amici e nimici entrarono drento. Le fanterie che erano innanzi alle bandiere si fermarono alquanto in sulla porta, insino a tanto che venne la gente d'arme. Poi che gli stendardi furono drento, non fu fatta alcuna resistenza: perocchè i Volterrani, vedendo presa la città, subito posarono l'arme, e con ogni sommissione cominciarono a domandare grazia a' vincitori. Le donne scapigliate, i sacerdoti con le sante reliquie in mano domandarono, che essendosi insignoriti della terra, volessero perdonare a' cittadini e alla moltitudine innocente: perocchè la colpa era di pochi che avevano eletta la parte contraria al bisogno loro, e a quelli tali si conveniva la pena.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





Volterrani Fiorentini Volterrani Fiorentini Volterrani Volterrani