Pagina (140/852)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questo tale Manfredi, perchè era d'ingegno e di presenza singolare ed erudito da giovane nell'arti liberali si tirava dietro gran favore de' popoli: e Federico suo padre aveva dimostrato nella sua vita stimarlo assai; venendo a morte l'aveva lasciato principe di Taranto. Ma non molto dopo la morte di Federico, Corrado suo figliuolo legittimo, al quale si apparteneva la successione del regno ed ogni sua eredità, si partì dalla Magna: e passato l'Alpi pe' confini de' Veneziani e di poi per il Golfo, venne in Puglia. E avendo preso il governo del reame, cadde in una infermità, nella quale si crede che fosse avvelenato dal medico che lo curava, mediante l'opera di Manfredi suo fratello. Morendo adunque questo Corrado, lasciò per testamento suo erede e successore Corradino suo figliuolo, che in quel tempo, essendo fanciullo, si trovava nella Magna sotto il governo della madre; e insino a tanto che fosse venuto in età conveniente al governo, lasciò l'amministrazione del regno non a Manfredi del quale non si fidava, ma a' congiunti e propinqui della moglie: e nelle loro mani volle che fosser consegnate le fortezze e l'arme e ogni munizione appartenente alla conservazione di Corradino. Le quali cose vedendo Manfredi, reputò che tutte contro a sè fossero state ordinate: e per questa cagione si mosse con grande arte a riconciliarsi papa Innocenzo, il quale e prima da Federico e poi da Corrado con molte persecuzioni era stato offeso. Presa adunque la parte della chiesa romana, facilmente venne in tanta grazia del papa, che non solo fu confermato da lui nel principato di Taranto, ma ancora di molti altri titoli e dignità ornato: e furono tanti i suoi favori verso della chiesa, che il papa, rifidandosi in quelli, fece entrare le sue genti nel reame, e lui ancora passò nel regno: e in breve tempo, cacciati i tutori e governatori di Corradino, ogni cosa ridusse a sua obbedienza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





Manfredi Federico Taranto Federico Corrado Magna Alpi Veneziani Golfo Puglia Manfredi Corrado Corradino Magna Manfredi Corradino Manfredi Innocenzo Federico Corrado Taranto Corradino Morendo