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      Seguitò la malignità di costui Arrigo suo figliuolo, il quale a' modi del padre aggiunse ancora lui una somma ingratitudine, perocchè, avendo ricevuto uno dono liberalissimo dal sommo pontefice della possessione del reame, fu poi della chiesa grande e acerrimo persecutore. Succedette di poi nella eredità di questi modi scelerati Federico padre di Manfredi: il quale quante persecuzioni egli abbia fatto inverso de' sommi pontefici, non è necessario farne menzione, perocchè, in mentre che durerà la memoria degli uomini, saranno perpetui testimoni della sua pertinacia e malignità i concilj contro a lui celebrati alla città del Lione, dove il sommo pontefice, scacciato d'Italia, rifuggì; e non si tenne sicuro dalla perfidia sua, se non quando e' fu condotto di là dal fiume del Rodano. Queste cose ti sono notissime, serenissimo re; e sono ancora congiunte alla gloria della tua inclita casa. Ma per questi tempi non potrei esprimere quello ch'egli ha fatto contro agli uomini della parte nostra, conciosiacosachè, quanto maggiormente egli era provocato, tanto più atrocemente la sua rabbia si volgeva contro a' fautori de' pontefici romani. Furono cacciati in questo tempo molti della parte nostra; e rinchiusi nelle castella e nelle fortezze, aspramente furono assediati: e di questi tali, alcuni che per lungo assedio o per altra via vennero nelle sue mani, per vari e inusitati tormenti crudelissimamente furono morti. E' sono molti in questa compagnia che tu vedi, a chi il padre, a chi il fratello, a chi altri di sanguinità congiunti, egli ha fatto morire, che ora insieme con teco portano l'arme, per fare vendetta inverso di Manfredi suo figliuolo.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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