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      Altrimenti si governa il cielo e altrimenti la terra. I tuoi predecessori, con tutto che fossero reputati santissimi, a chi percoteva loro una gota non porsero perō l'altra, secondo il comandamento del Signore, ma fecero resistenza alle percosse di Federico e di Manfredi: e quando e' si diffidavano di potere resistere, se ne fuggivano di lā dall'Alpi, per non essere percossi nell'altra. Quanto appartiene alla patria, assai s'č provveduto per leggi e gli esempj degli antichi, che i perniziosi cittadini non debbono essere riputati nel numero de' cittadini. E forse che nomi vani sono quelli che ci commovono? Non siamo tanto leggieri, nč tanto ignoranti, che ci paia di fare contesa de' nomi e delle parole. Anzi quello medesimo che pareva la tua santitā stimassi tanto, donde i nomi delle nostre parzialitā fossero detti, appresso di noi č di poca stima. Che importa, donde ciascuna cosa sia detta? I fatti sono quelli che ci commuovono. I nostri progenitori furono giā cacciati della cittā: e alcuni crudelissimamente furono morti, alcuni lacerati con dure pene; ad alcuni furono tratti gli occhi e messi in carcere, per finire miseramente la vita loro. Noi di poi per fraude e inganno essendo rotti, ci furono disfatte le case, arse le ville, guastati i campi
      ; e quelli de' nostri che vennero alle mani degli avversari furono morti. Questa č contesa di nome e di parole, e non piuttosto della vita e del sangue? Chiama costoro come pare a te: la cosa č quella che noi attendiamo. E se il nome ci č incognito, ci sono noti e manifesti i fatti, e quello che egli hanno fatto e quello che farebbero, se potessero.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





Federico Manfredi Alpi