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      Uno de' congiurati, cadendo una parte della casa sua, era stato gravemente percosso in modo, che trovandosi allo stremo della sua vita, aveva manifestato ogni cosa a uno sacerdote: il quale, parendogli il pericolo grande, se questo trattato tenesse occulto, manifestò ogni cosa a' principali della città. E così, scopertosi l'ordine che s'era tenuto, e la venuta delle genti d'arme de' Fiorentini, subito providero con grande diligenza alla custodia della terra: e le genti de' Fiorentini, poi che furono soprastate alcuno dì a Civitella, inteso la venuta loro essere stata vana, se ne tornarono a casa.
     
      In quello medesimo anno furono alcune innovazioni in Firenze; e ordinossi la prima volta il gonfaloniere della giustizia: della qual cosa ci faremo più innanzi a dirne, perchè ognuno ne possa avere particolare notizia: perocchè, contenendo la istoria due membri, l'uno delle cose di fuori e l'altro di quello di drento, non è da reputare di meno frutto avere cognizione de' reggimenti di drento che delle guerre di fuori. Molto antica e quasi da principio fu a Firenze la contesa fra la moltitudine e la nobilità. Fu questa medesima, credo, in altre città: ma non so, come in questo luogo le stirpe delle famiglie, quasi poste in uno fertilissimo terreno, crebbero vigorosamente e diventarono potentissime; e il popolo contrario agli uomini potenti s'era unito insieme per il timore della nobilità: perocchè quegli che erano inferiori, non potendo resistere alla grandezza de' potenti, e ricevendo spesse volte contumelie, parve loro avere unico rimedio, se il popolo s'unisse insieme e le ingiurie private pubblicamente gastigasse.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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