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      Questi, per l'autoritą del sommo pontefice, pronunziarono la pace fra queste terre in nome del popolo fiorentino.
     
      Sčguita dopo queste cose l'anno della cristiana salute MCCC, nel quale fu pubblicato il giubileo da papa Bonifazio, e celebrato con incredibile concorso di popoli.
     
      In quello medesimo anno sopravvennero a Firenze grandissimi movimenti, quanti in alcuni altri tempi passati fossero stati: e il principio di questo male nacque nel modo che appresso diremo. A Pistoia era per quel tempo una famiglia molto potente e copiosa d'uomini e di ricchezze, la quale dal nome d'uno loro antico vulgarmente si chiamavano i Cancellieri. Accadde, che venendo discordia fra loro, la consorteria si divise in due parti, e crebbero gli odj e le inimicizie in forma, che fra loro medesimi venivano spesso alle mani e al sangue e alle ferite; e ognuno tirando a sč favore di cittadini, divisero tutta la cittą: e come accade in simili contenzioni, l'una parte fu chiamata de' bianchi e l'altra de' neri. E crescendo continuamente la contesa, venne la cittą di Pistoia in sģ estremo pericolo, che i Fiorentini si mossero a pigliare la cura di questo male; e innanzi a ogni altra cosa giudicarono essere utile, per mitigare gli animi de' cittadini, rimuovere di quivi i capi delle parti: e pertanto ordinarono, che venissero a Firenze. E fu cagione la venuta loro, non tanto di purgare Pistoia, quanto di conducere nella cittą di Firenze la loro infermitą: perocchč, ricorrendo ognuno di loro a' loro amici e parenti, e avendo da loro favore, gli vennero a tirare nelle medesime contese.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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