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      Ma perchè la natura delle cose proposte da voi è di condizione, che il pentirsi dopo il fatto niente giova, tutti ci dobbiamo sforzare di prendere quello partito che sia utile alla repubblica. La cosa di che si tratta è gravissima, se io non m'inganno, e molto importa a eleggere questa o quella deliberazione. E senza fallo, o io piglio un grande errore, o molte sono le cagioni che vi debbono confortare a pigliare Lucca: le quali essendo posto innanzi agli occhi, mi maraviglio essere alcuni che fingano non le vedere o non le intendere. Ma io dirò brevemente quello che m'occorre e quello che mi pare conoscere. L'avuta di Lucca vi reca di due ragioni utilità: perocchè, acquistata da voi, non sarà più il ricetto nè la residenza de' nimici, e da altra parte vi sarà commoda contro a' vostri avversarj. Voi sapete quante gravi e pericolose guerre avete sopportate gli anni passati, tutte sono procedute da coloro che hanno tenuto Lucca. Questa occasione adunque, tolta al nimico, recherà grande sicurtà alla repubblica vostra, e farà stare discosto chi vi volesse nuocere, in modo che da quella parte non avremo più da temere. Noi non abbiamo alcuni che d'animo nè di disposizione ci sieno maggiori inimici che i Pisani; nè abbiamo luogo più atto per tenerli a freno che la città di Lucca, posta si può dire in sulle porte loro, donde potete avere alla offesa e alla difesa della guerra grandissima opportunità. Ma oltre a queste cose, quanto sarà lo accrescimento della vostra potenza, se una bellissima e fortissima città, tanto contado, tante castella, tante fortezze, verranno nelle mani vostre?


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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