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      Il seguente anno i Fiorentini avevano deliberato d'assediare Lucca, e erano rimasti d'accordo, che delle genti de' collegati che si trovavano nel campo intorno a Parma, una parte ne passasse lo Appennino a strignere la ossidione. Ma aspettando questi ajuti, si scoperse uno trattato nel campo intorno a Parma, per lo quale i soldati tedeschi, corrotti per la pecunia, avevano ordinato fare sedizione nello esercito e ammazzare Mastino e gli altri capitani che v'erano: e fu suspizione, che non fusse con ordine del legato per valersi delle ingiurie. Questa cosa adunque come si scoperse fu cagione, che molti Tedeschi si fuggivano a Parma, e che la ossidione di quella terra s'abbandoṇ, e che a Lucca, mancando gli ajuti, non si mandasse il campo, come era ordinato.
     
      In questo tempo si comincị a fondare il campanile di marmo di Santa Reparata, e Giotto fu l'architettore, singolare maestro, in quel tempo, di pittura. Lui fu presente a' fondamenti della torre, e disegnolla in quella forma magnifica ed eccellente quale a' nostri tempi la veggiamo.
     
      In quello medesimo anno le genti de' confederati sotto il governo di Mastino veronese ritornarono a campo a Parma, e furono in quello esercito le genti dei Fiorentini a cavallo secondo il numero ordinato per la lega. Il resto dello esercito fu mandato a Lucca, e mise per tutto grandissimo terrore. Il perchè il re Giovanni, che era passato di là da' monti in Francia, sentendo questa oppressione, per rimediare al pericolo di Lucca, la dette in dono al re di Francia.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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