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      Tu adunque, beatissimo padre, sii contento prestarci gli orecchi discreti e benigni della tua santità; e, non come parte, ma come giudice diritto e ragionevole, dalla sedia pontificale della giustizia udir la causa de' tuoi fedeli: perocchè quanto tu se' più lontano, e meno hai potuto vedere cogli occhi o udire cogli orecchi le cose mal fatte de' tuoi governatori, tanto maggiormente debbi porgere gli orecchi discreti della santità tua. E noi parleremo di loro più largamente, perchè senza dubbio crediamo tutte queste cose sieno procedute senza la volontà tua: e perchè ogni legittimo governo è ordinato per utilità e beneficio di coloro che sono governati, non deve esser meno raccomandata la giustizia e la causa de' popoli alla santità tua, che quella di coloro che sono stati mandati da te a governare. Certamente quelli governatori dovevano pensare, che non erano mandati a governare nè barbari, nè infedeli, ma popoli devoti e cristiani: e quanto maggiormente suona il nome della chiesa e la religione, quanto ella è più aliena dalla violenza dell'arme e de' tiranni, tanto più benignamente dovevano reggere i popoli. Questi uomini degni e eccellenti, non si ricordando di chi li mandava e a chi egli erano mandati, stimarono dovere essere magnifici e potere esercitare i loro vizj, se tenessero i popoli colla forza, coll'arme, col terrore e con una misera e infelice servitù. Che vogliono dire tante fortezze edificate in ogni città, quasi con infinita spesa, e tanta gente d'arme condotta e messa alle guardie di quelle?


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852