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      I segni le prenderai dalla matematica, le verificazioni da le altre facultadi morali e speculative. Or, quanto a’ segni, ditemi: che cosa è piú dissimile alla linea retta, che il circolo? che cosa è piú contrario al retto che il curvo? Pure nel principio e minimo concordano, atteso che (come divinamente notò il Cusano, inventor di piú bei secreti di geometria) qual differenza trovarai tu tra il minimo arco e la minima corda? Oltre, nel massimo, che differenza trovarai tra il circolo infinito e la linea retta? Non vedete come il circolo, quanto è piú grande, tanto piú con il suo arco si va approssimando alla rettitudine? Chi è sí cieco, che non veda qualmente l’arco BB, per esser piú grande che l’arco AA, e l’arco CC piú grande che l’arco BB, e l’arco DD piú che gli altri tre, riguardano ad esser parte di maggior circolo; e con questo piú e piú avicinarsi alla rettitudine della linea infinita del circolo infinito, significata per IK? Quivi certamente bisogna dire e credere che, sí come quella linea che è piú grande, secondo la raggione di maggior grandezza, è anco piú retta; similmente la massima di tutte deve essere in superlativo piú di tutte retta; tanto che al fine la linea retta infinita vegna ad esser circolo infinito.
      Ecco dunque come non solamente il massimo e il minimo convegnono in uno essere, come altre volte abbiamo dimostrato, ma ancora nel massimo e nel minimo vegnono ad essere uno e indifferente gli contrari. Oltre, se ti piace comparare le specie finite al triangolo, perché dal primo finito e primo terminato tutte le cose


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De la causa principio et uno
di Giordano Bruno
pagine 135

   





Cusano