Pagina (30/166)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Elpino. Dirò de sí, benché non veggio come nel niente e vacuo possiamo dire differenza di altro ed altro.
      Fracastorio. Io son certo che vedi, ma non ardisci di affirmare, perché ti accorgi dove ti vuol menare.
      Elpino. Affirmatelo pur sicuramente; perché è necessario dire ed intendere che questo mondo è in un spacio; il quale, se il mondo non fusse, sarebe indifferente da quello che è oltre il primo vostro mobile.
      Fracastorio. Seguitate.
      Filoteo. Dunque, sicome può ed ha possuto ed è necessariamente perfetto questo spacio per la continenza di questo corpo universale, come dici; niente meno può ed ha possuto esser perfetto tutto l'altro spacio.
      Elpino. Il concedo; che per questo? Può essere, può avere: dunque è? dunque ha?
      Filoteo. Io farò che, se vuoi ingenuamente confessare, che tu dica che può essere e che deve essere e che è. Perché come sarebe male che questo spacio non fusse pieno, cioè che questo mondo non fusse; non meno, per la indifferenza, è male che tutto il spacio non sia pieno; e per consequenza l'universo sarà di dimensione infinita e gli mondi saranno innumerabili.
      Elpino. La causa perché denno essere tanti, e non basta uno?
      Filoteo. Perché, se è male che questo mondo non sia o che questo pieno non si ritrove, è al riguardo di questo spacio o di altro spacio equale a questo?
      Elpino. Io dico che è male al riguardo di quel che è in questo spacio, che indifferentemente si potrebe ritrovare in altro spacio equale a questo.
      Filoteo. Questo, se ben consideri, viene tutto ad uno; perché la bontà di questo essere corporeo che è in questo spacio o potrebe essere in altro equale a questo, rende raggione e riguarda a quella bontà conveniente e perfezione che può essere in tale e tanto spacio, quanto è questo, o altro equale a questo, e non ad quella che può essere in innumerabili altri spacii, simili a questo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

De l'infinito universo e mondi
di Giordano Bruno
pagine 166