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      In uno dei quartieri più popolari di Londra, la mortalità dei fabbri, ogni anno, è di 31 su 1000. Quest'arte, che pur tanto concorda con la struttura umana, in causa della esagerazione del lavoro diventa distruttiva dell'uomo.
      Ecco come il capitale sferza il lavoro, il quale, dopo molto soffrire, cerca alla fine di resistergli. I lavoratori si coalizzano e domandano, al potere sociale, la determinazione di una giornata normale di lavoro. Quanto da ciò possano ottenere, si comprende facilmente, considerando che la legge deve essere fatta ed applicata dagli stessi capitalisti, contro i quali gli operai vorrebbero farla valere.
      CAPITOLO IV
     
      Il plusvalore relativo
     
      La forza lavoro, producendo un valore maggiore di quanto essa vale, cioè un plusvalore, ha generato il capitale; ingrossando poi questo plusvalore col prolungamento della giornata di lavoro, ha procurato al capitale nutrimento sufficiente per la sua prima età. Il capitale cresce, ed il plusvalore deve aumentare per soddisfare il cresciuto bisogno. Aumento di plusvalore, però, altro non vuol dire, come abbiamo già visto, che prolungamento della giornata di lavoro, la quale ha pure infine il suo limite necessario, per quanto essa sia una lunghezza molto elastica. Per poco che sia il tempo che il capitalista lascia all'operaio per la soddisfazione dei suoi più stretti bisogni, la giornata di lavoro sarà sempre minore delle 24 ore. La giornata di lavoro incontra dunque un limite naturale, e il plusvalore, per conseguenza, un ostacolo insormontabile.


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Compendio del Capitale
di Carlo Cafiero
pagine 112

   





Londra