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      In avvenire il capitale totale di 6000 L. st. non occuperà mai più di 50 operai e ne occuperà meno ad ogni perfezionamento della macchina.
      Per compiacere i teorici della compensazione, noi ammetteremo che il prezzo della macchina sia minore della somma dei salari soppressi, che essa non costi che 1000 L.st., invece di 1500 L.st.
      Nei nostri nuovi dati il capitale di 1500 L.st. altra volta avanzato in salari, si divide ora come segue: 1000 L.st. impegnate sotto forma di macchine e 500 L.st. disimpegnate dal loro impiego nella fabbrica di tappeti, e che possono funzionare come nuovo capitale. Se il salario resta lo stesso, ecco un fondo che servirebbe per occupare circa 16 operai, mentre ve n'ha 50 di congedati; ma esso ne occuperà molto meno di 16, poiché, per trasformarsi in capitale, le 500 L.st. devono in parte essere spese in istrumenti, materie, eccetera, in una parola, comprendere un elemento costante, inconvertibile in salari.
      Se la costruzione della macchina dà lavoro ad un numero addizionale di operai meccanici, sarebbe forse quella la compensazione dei tappezzieri gettati sul lastrico? In ogni caso, la sua costruzione occupa meno operai di quanto il suo impiego ne sposta. La somma di 1500 L.st. che, in rapporto ai tappezzieri licenziati, non rappresenta che il loro salario,rappresenta, in rapporto alla macchina, non solo il valore dei mezzi di produzione necessari per la sua costruzione, ma eziandio il salario di meccanici ed il plusvalore devoluto al loro padrone. Di più, una volta fatta, la macchina non si rifà che dopo la sua morte, e per occupare in modo permanente il numero addizionale dei meccanici, è necessario che le manifatture di tappeti, l'una dopo l'altra, spostino operai con le macchine.


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Compendio del Capitale
di Carlo Cafiero
pagine 112