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      Ma tutti i metodi che aiutano la produzione del plusvalore favoriscono egualmente l'accumulazione, e ogni estensione di questa chiama alla sua volta l'altra. Ne risulta che, qualunque sia il livello dei salari, alto o basso, la condizione del lavoratore deve peggiorare, a misura che il capitale si accumula.
      Infine, la legge, che equilibra sempre il progresso dell'accumulazione e quello della sovrapopolazione relativa, lega il lavoratore al capitale più solidamente che i chiodi di Vulcano non legarono Prometeo alla rupe. È questa legge che stabilisce una correlazione fatale tra l'accumulazione del capitale e l'accumulazione della miseria, di guisa che accumulazione di ricchezza a un polo, significa accumulazione di povertà, di sofferenza, d'ignoranza, d'abbrutimento, di degradazione morale, di schiavitù, al polo opposto, dove si trova la classe che produce il capitale stesso.
      G. Ortes, monaco veneziano e uno degli economisti notevoli del XVIII secolo, crede aver trovato nell'antagonismo inerente alla ricchezza capitalista la legge immutabile e naturale della ricchezza sociale.
      Invece di progettare" egli dice "per la felicità dei popoli, sistemi inutili, io mi limiterò a ricercare la ragione della loro miseria... Il bene e il male economico in una nazione è sempre alla stessa misura: la copia dei beni in alcuni è sempre eguale alla mancanza di essi in altri; la grande ricchezza di un piccolo numero è sempre accompagnata dalla privazione delle prime necessità nella moltitudine; l'attività eccessiva degli uni rende forzata la poltroneria degli altri; la ricchezza di un paese corrisponde alla sua popolazione, e la sua miseria corrisponde alla sua ricchezza"."


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Compendio del Capitale
di Carlo Cafiero
pagine 112

   





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