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      I fattori sanno, per esperienza, che le donne non fanno tutto ciò che possono fare, se non sotto il comando degli uomini, e che le giovanette e i fanciulli, una volta avviati, spendono le loro forze con prodigalità, mentre l'operaio maschio adulto cerca d'economizzare le sue. Il capo di banda, facendo il giro delle fattorie, può occupare la sua gente durante 6 o 8 mesi dell'anno. Egli è dunque per le famiglie operaie un avventore migliore del fattore isolato, il quale non impiega i fanciulli che di quando in quando. Questa circostanza stabilisce tanto bene la sua influenza, che in molte località non si può procurarsi fanciulli senza l'intervento del capo-banda.
      I vizi di questo sistema sono l'eccesso di lavoro imposto ai fanciulli e ai giovanetti, l'enorme cammino, che essi sono costretti a fare ogni giorno per andare e venire dalla fattoria, distante 5, 6 e qualche volta 7 miglia, infine la demoralizzazione della banda ambulante. Benché il capo di banda sia armato di un lungo bastone, egli non se ne serve tuttavia che raramente, e i trattamenti brutali sono eccezionalmente lamentati. Egli ha bisogno di essere popolare fra i suoi sottoposti, e se li affeziona con le attrattive di una esistenza da zingari-vita vagante, assenza di qualsiasi riguardo, allegria strepitosa, libertinaggio grossolano. Ordinariamente la paga si fa all'osteria fra le libazioni copiose. Poscia si prende la strada per ritornare a casa. Vacillante, appoggiato la destra e la sinistra sul braccio robusto di qualche donnone, il degno capo cammina in testa della colonna, mentre alla coda i più giovani folleggiano e intonano canzoni burlesche od oscene.


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Compendio del Capitale
di Carlo Cafiero
pagine 112