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      Il campo affidato all'antropologia, come si vede dalle considerazioni sopra esposto, è di
      una grande estensione; ma questa scienza non va più oltre di quello che lo consentano i suoi
      mezzi ed il suo metodo. V'ha però un'altra scienza che completa l'antropologia, ed è l'etnogra-
      fia. Questa è una disciplina storico-sociale, la quale tratta in esteso del linguaggio dei popoli,
      della loro vita psichica, degli ordini sociali, come anche dei costumi, dei commerci, delle reli-
      gioni, dei miti e delle migrazioni. L'antropologia è la base della etnografia, in quanto che fa co-
      noscere l'uomo dal punto di vista zoologico; ed alla sua volta l'etnografia, co' suoi principii ge-
      nerali, è un valido sostegno della antropologia. Fra queste due discipline regna grande affinità,
      perchè ambedue si riferiscono al medesimo soggetto, il genere umano, e ciò è tanto vero che ta-
      luni considerano l'etnografia come un ramo dell'antropologia; ma sembra utile tenerle distinte
      non solo in omaggio al principio della divisione del lavoro, ma eziandio pel loro metodo diver-
      so e per la diversa loro indole. L'antropologia, osservando o misurando, studia tutti quei caratte-
      ri dell'uomo che hanno un valore sistematico; l'etnografia, oltre che all'osservazione, si appog-
      gia all'archeologia, alle tradizioni, alla storia od alla linguistica. La prima segue il metodo delle
      scienze naturali, la seconda quello delle scienze storiche e filosofiche; l'una, infine, considera
      l'uomo come un ordino zoologico, l'altra come un ente sociale.


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204