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      agli arti, all'addome, più lunghi al dorso, e più folti agli arti superiori che agli inferiori; lunghis-
      simi e folti al pudendo, folti pure alla faccia, come un giovanotto sedicenne. I capelli inoltre si
      estendono su tutta la regione frontale, sicchè vengono a confondersi colle sopracciglia, dalle
      quali si distinguono solamente per la diversa loro direzione. Anche a Venezia fu osservata una
      donna, la quale dal ginocchio in su era tutta vestita di peli lunghi e folti.
      Un caso speciale e non infrequente della politricosi è la sacraltricosi, ossia la presenza di
      peli lunghi e fitti, generalmente disposti in un triangolo che ha il vertice in basso e la base in al-
      to, al disopra delle natiche, nella regione sacrale. Quest'anomalia trova la sua spiegazione nel
      fatto che in questa località esistono nell'embrione dei peli nella medesima posizione spirale che
      si osserva all'apice del ciuffo caudale dei quadrupedi. La località stessa è nella gronda midollare
      l'ultima porzione che si chiude e va non raramente soggetta a, delle anomalie o deformazioni di
      vario genere.
      L'UOMO ISTRICE. - Talvolta la pelle si copre di prominenze callose che assumono
      forme diverse e sono trasmesse di padre in figlio. Così il Lambert, nato nel 1717, aveva la pelle
      fittamente coperta di tali prominenze, le quali di quando in quando cadevano e poi ricompari-
      vano. Egli ebbe sei figli o due nipoti, i quali tutti presentavano la medesima particolarità della
      pelle spinosa. Al principio di questo secolo si faceva vedere in Germania un certo Giovanni


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





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