Pagina (85/204)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sarebbe difficile di trovare una
      differenza essenziale fra il sentimento religioso di un australiano che teme le stregonerie ed il
      bujo, e lo spavento di un cane davanti ad un tronco di albero fracido e per conseguenza fosfore-
      scente e luminoso nella oscuritą.
     
     
      VIII.
     
      Ornamenti e deformazioni artificiali.
     
      ORNAMENTI. - Mentre i popoli civili mettono grande attenzione a vestirsi bene e con-
      forme alla moda, i barbari e semiselvaggi cercano di ornare il loro corpo nudo o quasi nudo nei
      modi pił strani, per cui Humboldt disse con ragione: "Se le nazioni dipinte fossero state studia-
      te tanto attentamente quanto le nazioni coperte di vestiti, si sarebbe veduto che la pił fertile
      immaginazione ed il pił mutevole capriccio hanno creato tanto le mode di pittura quanto quelle
      del vestiario."
      In una parte dell'Africa le ciglia sono tinte di nero; in un'altra le unghie sono colorite di
      giallo o di porpora. In molti luoghi si tingono i capelli con varie tinte. Nei differenti paesi i den-
      ti vengono macchiati di nero, di rosso, di azzurro, ecc., e nell'Arcipelago malese č una vergogna
      avere i denti bianchi "come un cane". I nobili Indł si ungono con olii aromatici e colorano di
      rosso la faccia interna delle mani e la inferiore dei piedi; il contorno degli occhi č colorato di
      nero. Le donne giapponesi tingono di bianco il collo, le braccia e parte del viso; di rosso le
      guancie, di nero il contorno degli occhi e di giallo dorato le labbra.
      Nell'America meridionale una madre sarebbe accusata di colpevole indifferenza verso i


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Humboldt Africa Arcipelago Indł America