Pagina (97/204)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      to dal capo e dal tronco; la laringe meno prominente sotto forma di pomo d'Adamo. Il torace è
      più stretto, l'addome più sviluppato, l'ombelico dista più dalla regione del pube nella donna che
      nell'uomo. Le braccia sono più corte, più rotonde e più grasse nella donna che nell'uomo, le dita
      più sottili. Le estremità inferiori sono, in proporzione al tronco, più piccole in quella che in que-
      sto, in maniera che la regione del pube non divide nella donna il corpo in due parti eguali come
      nell'uomo, ma la linea divisoria passa al disopra del pube. Il piede è più piccolo e più stretto. Le
      coscie sono più muscolose. Stante la brevità degli arti inferiori e la larghezza del bacino, l'anda-
      tura della donna è più oscillante, ma facile e aggraziata; alla corsa invece la donna è poco adat-
      ta.
      Qui sorge la domanda intorno alle cause che possono avere prodotto tali differenze. Alla
      quale alcuni rispondono, che i due sessi furono creati con questi caratteri loro proprii; ma tale
      opinione non risolve il problema con metodo scientifico. La teoria evoluzionista, la quale non
      ammette la diretta ingerenza nella natura di un principio sopranaturale, ricorre ad un'ipotesi per
      spiegare il fatto succitato, la quale ipotesi si compendia nel termine di "elezione sessuale".
      Quando potesse dimostrarsi che l'uomo combatte con altri, suoi rivali, pel possesso della
      femmina, non sarebbe ragionevole asserire che tale lotta, continuata per molti secoli, sia rimasta
      senza effetto. Essendo vincitori i più forti ed i più coraggiosi, questi di preferenza saranno giun-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Adamo