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      caratteri fisici, ma eziandio, e sovente in modo eccessivo, della intelligenza, dei caratteri morali,
      del senno e della posiziono sociale. Di più, i bisogni dell'esercito sottraggono grande numero di
      uomini ben conformati, nella pienezza della vita, alla riproduzione; ed altrettanto fanno alcuni
      culti religiosi, i quali prescrivono il celibato.
     
     
      X.
     
      Posizione sistematica dell'uomo.
     
      Ora dobbiamo vedere, quale posto l'uomo occupi nella natura, e quindi dobbiamo studiare
      i caratteri, pe' quali si distingue dagli esseri che gli stanno più vicini. Conosciuti questi caratteri,
      sarà necessario meditare intorno al loro valore.
      CARATTERI ZOOLOGICI DELL'UOMO. - Questi caratteri devono cercarsi nell'apparato
      mascellare-dentario, e nelle estremità. L'apparato predetto delle scimie è distinto da quello del-
      l'uomo pei seguenti caratteri:
      1.° I canini sono robusti e sporgenti sopra il livello degli altri denti, i superiori lo sono
      più che gli inferiori (vedi fig. 10, a, b).
      2.° I canini sono collocati in alveoli profondi, circostanza che rende possibile una forte
      resistenza.
      3.° Le arcate zigomatiche sono larghe, per dar passaggio ai robusti muscoli, motori
      della mascella inferiore (fig. 10, c).
      4.° Esistono delle creste ossee più o meno sviluppate al capo, per dare inserzione ai
      suddetti muscoli (fig. 10, d).
     
     
      Fig. 10. - Teschio di orango.
     
      5.° Osservasi una robusta aponeurosi occipito-cervicale, per dare la debita resistenza al
      punto di attacco della testa colle vertebre cervicali.
      All'incontro osserviamo che nell'uomo:


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





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