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      6.° Finalmente dirò che nel cranio femminile, paragonato col maschile, le cavità orbi-
      tali sono più piccole, l'indice cefalorbitale è più alto ed il cefalospinale più basso.
      Altri criterii sono stati messi innanzi per distinguere il cranio maschile dal femminile; ma
      essi sono o molto infidi, o applicabili soltanto a singole popolazioni.
      VALORE GERARCHICO DEI DUE SESSI. - Si è più volte domandato, se i due sessi abbia-
      no una eguale posizione gerarchica, oppure se l'uomo rappresenti un essere più perfetto della
      donna.
      È certo che i due sessi sono egualmente necessarii per la conservazione della specie, e che
      la donna ha delle buone qualità che l'uomo non possiede in eguale misura, come ad esempio,
      l'amore per la figliolanza, l'attaccamento alla casa, il sentimento delicatissimo, la resistenza al
      dolore fisico e morale, il talento di osservazione delle più minute cose famigliari, ecc.; ma,
      messi a confronto i due sessi, il maschile deve dirsi superiore al femminile per le seguenti ra-
      gioni:
      1.° La capacità craniana dell'uomo è maggiore di quella della donna, e quindi il cervel-
      lo del primo pesa più di quello della seconda.
      2.° Il cranio della donna ha dei caratteri infantili che non si rinvengono in quello del-
      l'uomo.
      8.° La donna ha l'indice cefalospinale più basso dell'uomo.
      4.° La donna ha, secondo il Mantegazza, cavità orbitali più piccole, da che deriva l'ap-
      parente superiorità dell'indice cefalorbitale.
      5.° Le proporzioni corporee della donna si accostano alle infantili; così il ventre è più


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Mantegazza