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      Dell'osso incisivo si conservano le traccie nell'uomo adulto assai più sovente che non si
      creda; infatti il dottor Moschen ed io abbiamo trovato nel 1880 la sutura intermascellare nel 60
      per 100 dei cranii trentini da noi esaminati, ed io la rinvenni dappoi anche in molti cranii veneti
      assai manifesta.
      3.° VERTEBRE COCCIGEE. - La porzione codale o coccigea della colonna vertebrale è
      affatto rudimentale nell'uomo, essendo formata di tre a cinque piccole ossa che articolano in-
      sieme e delle quali il primo si fonde spesso coll'osso sacro. Negli altri mammiferi, invece, il
      numero delle vertebre codali è talora straordinariamente grande; così nel genere Manis trovia-
      mo perfino 46 di queste vertebre costituenti una coda lunghissima. Veniamo all'embrione uma-
      no.
      Secondo Fol l'embrione umano di mill. 5,6 di lunghezza ha 36 vertebre, quello di 7 mill.
      33 vertebre e quello di 9-10 millim. 38 vertebre. Il tubo midollare, in questi embrioni, si estende
      fino all'estremo posteriore e quasi altrettanto fa la corda dorsale. Nell'embrione di 12 settimane,
      lungo 12 mill., le vertebre 38ma, 37ma e 36ma si fondono in un'unica massa, e la 35ma perde i suoi
      contorni netti. Un embrione di 19 mill. di lunghezza non ha che 34 vertebre e la coda è meno
      sporgente di prima. Da ciò si deve concludere, che in tempi remoti la coda dell'uomo aveva una
      lunghezza maggiore dell'odierna, conclusione che è avvalorata dalla osservazione di Leo Ger-
      lach, che descrisse un embrione umano con filamento caudale lungo e liberamente sporgente, e


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Moschen Manis Fol Leo Ger-