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      bra, sta nel fatto che gli embrioni, così bene come le larve e le forme adulte, sono soggetti alla
      elezione naturale, la quale avrà accelerato o modificato lo sviluppo tutte le volte che la maggio-
      re rapidità od un cambiamento del medesimo tornavano utili alla specie.
     
     
      XX.
     
      Origine della specie umana.
     
      Due sono le teorie professate in tale materia. L'una dice che l'uomo è il prodotto di un atto
      creativo speciale; l'altra sostiene che l'uomo, con lenta e graduata modificazione, per gli effetti
      della elezione naturale, è disceso dagli animali sottostanti. La prima è la vecchia teoria suggeri-
      ta dalla Bibbia, la seconda è la teoria moderna che scaturisce spontanea dalle dottrine intorno
      alla evoluzione degli organismi.
      Per vero dire, le ragioni scientifiche sono tutte dalla parte della seconda teoria; ma i so-
      stenitori della prima invocano la ragione della dignità umana offesa. Ma per poco si rifletta in-
      torno a quest'argomento, non riescirà difficile il persuadersi, che tali apprensioni non hanno
      fondamento. Per ciò che si attiene alla dignità umana, sembra anzi che la nostra teoria conduca
      ad un risultato opposto a quello che si è tanto temuto. Imperocchè egli è evidente, che se l'uomo
      fu fatto direttamente, e d'un solo getto, da un essere supremo, la perfezione, che nell'uomo stes-
      so ammiriamo, non costituisce merito alcuno; mentre d'altra parte le imperfezioni nella sua
      struttura devono apparire come prodotte da un movimento regressivo. In tale modo, mentre ci
      sono tolti i meriti, ci vengono addebitati scrupolosamente tutti i demeriti; e la dignità umana


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Bibbia