Pagina (11/29)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli è ben vero, che, secondo gli sperimenti di Blackwall, qualche ragno può vivere perfino diciotto mesi senza il menomo nutrimento; ma è chiaro altresì, che animali tenuti in sì stretto digiuno, non possono fornirci quel materiale serico, che da essi ci attendiamo.
     
     
      III.
     
      Istinto protettore.
     
      Gli istinti finora trattati hanno lo scopo di procurare agli animali del nutrimento. Ora havvi un altro istinto, che procura a chi lo possiede una difesa contro i suoi nemici, sia continuamente, sia in determinati periodi della vita.
      Dapprima si presenta il Paguro, piccolo animaletto rappresentato nei nostri mari da parecchie specie, che appartiene ai crostacei. La natura provvide tutti i parenti del Paguro di un guscio consistente e robusto, formato di una sostanza simile alla cornea, atto a difendere i possessori non solo da altri animali, ma anche dall'effetto nocivo che potrebbe derivare dagli urti contro gli scogli in mare tempestoso. Il solo Paguro ne va sfornito e dovrebbe perciò soccombere nella lotta per l'esistenza di fronte ai crostacei affini se non fosse munito di un istinto peculiare. Per proteggere il molle suo corpo quest'animaletto va in traccia del guscio delle lumache, nel quale entra con tutto il corpo e cui assegna la funzione di organo difensore. Col tempo il nostro animale cresce e perciò la conchiglia primitiva diviene piccola; allora egli abbandona la casa troppo ristretta e va in traccia di una più vasta. La fantasia dei marinai ha dotato questo piccolo abitatore del mare di un carattere sanguinario, attribuendogli l'abitudine di uccidere il mollusco che abita la conchiglia, il legittimo proprietario di questa, per impadronirsi dell'abitazione altrui.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'istinto nel regno animale
di Giovanni Canestrini
Treves Milano
1868 pagine 29

   





Blackwall Paguro Paguro Paguro