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      La gran maggioranza degli uccelli costruisce un nido, ordinariamente di prodotti vegetali, internamente tappezzato di sostanze assai molli. Il nido è talora superiormente aperto, altre volte chiuso e fornito di un'unica apertura d'ingresso e d'uscita. Alcuni uccelli nidificano solitari, altri invece in società più o meno numerose. Le femmine vi depongono le uova ed amendue i genitori si prestano nell'incubazione delle medesime e nell'alimentazione dei pulcini.
      Una speciale menzione meritano il nido dello Scopus umbretta e quello della Salangana; il primo per l'arte con cui è fabbricato; il secondo pel materiale di costruzione. Il nido dello Scopus umbretta, uccello africano, misura in larghezza un metro, ed altrettanto in altezza. Esso è fatto a cupola ed ha un piccolo foro rotondo pel quale l'animale vi entra. È costrutto di ramoscelli ed altri materiali, cementati insieme con melma, e composto di tre ambienti, una specie di anticamera, un magazzeno e la stanza nuziale. Quest'ultima è il ripostiglio delle uova, nel magazzeno trovasi accumulato del nutrimento, e nell'anticamera monta la guardia l'uno dei due coniugi, mentre l'altro cova le uova.
      Le Salangane delle isole Filippine, di Giava e S. Maurizio e della penisola di Malacca, fabbricano un nido commestibile. Esse raccolgono il muco dei molluschi marini e coll'aggiunta di quello ch'esse secernono nella loro bocca col mezzo di glandole speciali, foggiano una pasta che serve per la costruzione del nido. Siccome questi uccelli costruiscono quattro nidi all'anno, così i Giavanesi ne posson fare annualmente quattro raccolte.


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L'istinto nel regno animale
di Giovanni Canestrini
Treves Milano
1868 pagine 29

   





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