Pagina (101/160)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per questo la santa memoria di Gregorio IX ae haereticis capo ultimo, assolse d'ogni debito di fedeltà verso un padrone caduto in eresia: e Lucio papa, ad abolendum statuimus, ordinò si scaccino gli eretici sotto pena di scomunica.
      O forse a questo fare si indusse la M. V pel desiderio del bene e della quiete di questa valle? Qual bene! Quale quiete! Se i Grigioni tanto aspramente ne trattavano in buona pace ed in sicurezza d'amore, che non faranno tornando irritati col ferro alla mano, sopra un popolo vinto ed abbandonato? Si rinnoveranno gli orrori del tribunale di Tosana; faranno più che prima alle peggiori per la vita, per la roba e (quel che più ne importa) per la religione; né sarà cosa che non si credano lecita dopo che quei valorosi campioni, i quali, con singolare sdegno di zelo e di ragione, restituirono la libertà alla patria, la quiete alla fede, saranno stati scannati sull'altare della vendetta, senza poter neppure dire, ohimé! Difficilimum imperare nolentibus: noi parliamo esperti, e tutti siamo pronti a morire (e ne fossimo degni!) per la santa religione. S'eterneranno adunque gli sdegni fra sudditi e signori, e di tutto che ne potesse nascere, Dio chiederà conto alla M. V Né v'impedisca la promessa legata a coloro, giacché niuno è tenuto a portar fede agli infedeli. Bensì ponete mente alla perfidia de Grigioni a mille segni palesata; che cacciarono i ministri, vilipesero i legati, uccisero i soldati vostri. E voi li premierete a danno de' Valtellinesi, fedeli a voi quanto Dio vel dica?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Sacro Macello di Valtellina
di Cesare Cantù
Sonzogno
1885 pagine 160

   





Gregorio IX Lucio Grigioni Tosana Dio Grigioni Valtellinesi Dio