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      Il qual sacramento, assunto da' fedeli in commemorazione di lui, esprimesse la debolezza degli uomini, e comunicasse la forza che viene da Dio.
      Nulla scrisse egli, e il Cristo storico non ci è noto che per tradizione, avendone raccolto le parole e gli atti alcuni di coloro che l'udirono, e postane in iscritto parte, professando che molt'altro ne tacevano.
      Acciocchè la verità non tornasse più ad offuscarsi, Cristo fissava una fiaccola viva e indefettibile, la Chiesa; la quale, avvivata dallo Spirito Santo che sempre la inabita, come l'anima il corpo vivo, e serbando intemerato il deposito delle verità rivelate, adempie perennemente nel mondo una doppia missione.
      La prima, di trasmettere infallibilmente, in coloro che rigenera di mano in mano colle parole e co' sacramenti, la vital verità e quel medesimo spirito di cui ella vive, presso a poco siccome la madre nel figliuolo tramanda la sua stessa vita e natura umana, e l'allatta della sua sostanza, e l'istruisce col linguaggio comune della società6: e come niuno può darsi da se medesimo l'essere e la natura d'uomo, ma deve riceverla dalla natura, e riceverla tal quale gli è data, prima d'ogni suo giudizio, essendo assurdo che il bambino volesse giudicare il latte della madre, e più ancora il germe da cui lo genera, così l'essere e natura di cristiano fa duopo ricevere dalla Madre Chiesa senza previo giudizio. Che se, per mantenere inalterata la schiatta umana, Iddio ordinò leggi impreteribili alla natura, per tramandare inalterata la vita cristiana alle ultime generazioni deve aver fatta infallibile la Chiesa.


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Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





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