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      I quali insegnavano che Maria non era donna, ma un angelo: che Cristo non prese carne da lei; che non si trovano il corpo e il sangue sacro nell'eucaristia. Teneano loro adunanze in Firenze nella casa del Manetto, del Lingraccio, e massime de' Baroni, che, come rilevanti dall'impero, rimanevano esenti dalla giurisdizione comunale, e che edificarono una torre a San Gaggio, fuor di città, apposta per ricettare gli eretici; oltrechè aveano conciliaboli in una villa sul Mugnone. Frà Ruggero, unito a frate Aldobrandino Cavalcanti, ne fe carcerare alquanti; ma i Baroni, gelosi delle loro immunità, per forza li rimessero in libertà. Con ciò venne la città a dividersi in due fazioni, una avversa, l'altra favorevole all'Inquisizione, e bande prezzolate insultavano per la via i fautori di questa e i Domenicani.
      I Serviti, ordine allor allora istituito sul monte Senario, che prima per la straordinaria pietà erano sospettati eretici, vennero ad obbedienza dell'inquisitore, faticandosi a ribattere gli eretici; al che valse pure il miracolo che allora si divulgò, d'Uguccione prete di Sant'Ambrogio presso Firenze, il quale, detta messa, non asciugò bene il calice, e al domani vi si trovò sangue vivo.
      De' processi allora eretti, alcuna cosa fu pubblicata dal Lami, e parte si conserva nell'archivio di Stato fra le carte di Santa Maria Novella, e di là traemmo le notizie che precedono130. Le deposizioni sono la maggior parte di donne, e principalmente di Lamandina Pulce, avversa agli eretici quanto v'erano propense le sue consanguinee.


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Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





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