Pagina (483/608)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Pertanto il clero non può separarsi dalla Chiesa cattolica, se vuolsi ch'ella sia organata e vivente. Se venisse modificato nel triplice suo cómpito, le relazioni colla Chiesa ne resterebbero lese. Ad esso venne affidato il giudizio delle azioni umane in ordine alla vita eterna, «Come il padre mandò me, così io mando voi»; ciò è detto agli apostoli e legittimi successori, non ad altri; come agli apostoli fu detto di far in commemorazione la santa Eucaristia, cioè i ministeri più elevati.
      Nella costituzione storica e giuridica della Chiesa coesistono dunque, 1° i battezzati, semplici credenti: 2° gli apostoli, con prerogative comuni a Pietro, quali sono la speciale vocazione477, la podestà di legare e sciogliere478, il magistero dell'insegnare479, la missione di rigenerare e salvare i credenti480, la facoltà di ordinare i successori481, l'indefettibilità dei doni e delle promesse482. 3° A tutti sovrasta Pietro, fondamento singolare della Chiesa483, a cui sono affidate le chiavi del regno de' cieli484, l'offizio di pascere e di reggere gli agnelli e le pecore, cioè e i fedeli e i loro capi485; la stabilità della fede e l'uffizio di confermarvi i fratelli486; promettendogli l'indefettibilità, come fondamento della Chiesa487.
      Viene così a costituirsi un accordo di monarchia, aristocrazia, democrazia, come tre elementi, non tre poteri. L'aristocrazia de' vescovi partecipa di tutte le prerogative del capo, eccetto il primato: ad essi soli Gesù Cristo impartì la gerarchia della giurisdizione: i preti son loro cooperatori, con giurisdizione non ordinaria, ma delegata e varia, che ricevono potenzialmente, non effettivamente coll'Ordine.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





Chiesa Chiesa Eucaristia Chiesa Pietro Pietro Chiesa Chiesa Gesù Cristo Ordine