Pagina (515/728)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quando si fremerà in avvenire alle leggi Pica e Crispi, alle fucilazioni moltiplicate e alla forca conservata, gioverà ripetere che le istituzioni non vanno condannate per gli abusi che se ne facciano, e bisogna giudicarle in relazione coi tempi. Perocchè oggi la giustizia è il diritto armato; allora l'Inquisizione era il bene armato; lo Stato or protegge la giustizia; l'Inquisizione volea proteggere la moralità: opinioni varie a norma dei tempi, mentre noi imploriamo che da tutti, e secolari ed ecclesiastici, sia riconosciuta l'incompetenza assoluta della forza in materia di fede. Quanto alle forme, pur troppo non possiamo nè imputarne solo i tempi passati, nè ingloriarne il nostro. Perocchè, a tacere quel che abbiam veduto noi stessi, in atti meno fieri o meno numerosi per verità, leggasi in Louis Blanc la storia o piuttosto la giustificazione del Terrore in Francia. Dopo fatto arricciar i capelli non meno colla narrazione di que' massacri, che co' suoi tentativi di scagionarli, conchiude: «Tutti i fanatismi si rassomigliano, e non è meraviglia se il fanatismo politico venne offrire la sua parte di vittime all'opera di distruzione del fanatismo religioso. Una cosa certa: che la maggior parte (1) furono colpiti perchè creduti realmente colpevoli...... Come in altri tempi si credette degno del fuoco chi non ammetteva la presenza reale, così allora si credette degno di morte (intolleranza meno incomprensibile) chiunque si rivoltava contro il principio dell'eguaglianza e della fraternità umana».


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





Pica Crispi Inquisizione Stato Inquisizione Louis Blanc Terrore Francia