Pagina (567/728)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quindi la cura di questo di sviare da Dio e dal suo Cristo, perchè allora si verrà a lui. E a ciò tendono i tre capitali errori dell'evo nostro, panteismo, materialismo, razionalismo. Se tutto è Dio, non c'è più incarnazione; nè se tutto è materia; nè se escludasi ogni mistero che trascenda i limiti della ragione. Così tornasi al fatalismo e alla servitù de' tempi anteriori a Cristo; stronizzando il quale, si eleva Satana.
      Dapprima non si fece che negar Cristo: presto si venne al culto del suo nemico, per quel bisogno che la venerazione interna ha di manifestarsi col culto esterno; e rinacquero le evocazioni, i prestigi, gli oracoli dell'età pagana, con quel che chiamano spiritismo.
      Fu dopo le rivoluzioni del 1848 che si annunziarono gli strani fenomeni di tavole giranti; cioè, che per mezzo di certi tocchi, acquistano movimenti diversi. Dapprima si credettero puramente meccanici, poi vi si ravvisò un'intelligenza, e quindi uno spirito che ne fosse cagione. Questo spirito si suppose esser un riflesso dell'intelligenza degli astanti o del medium, come s'intitolarono le persone che quasi a volontà provocavano tali fenomeni: ma poi se ne ottennero di indipendenti dal pensiero e dalle cognizioni degli astanti, e fin in contraddizione colle idee, colla volontà, coi desiderj loro. Si dovette dunque ravvisarvi un essere invisibile, e per convincersene bisognava entrar in conversazione con quello. Ciò s'ottenne mediante certi colpi che per convenzione significassero sì o no o lettere dell'alfabeto; col che le tavole giranti divenivano parlanti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





Dio Cristo Dio Cristo Satana Cristo