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      Quei papi aveano salvato l'incivilimento col congiungere tutti i Cristiani contro l'islam: ora i Turchi sovrastavano con nuova minaccia, e intanto i regni cristiani si straziavano fra loro.
      Nello spaccio 15 aprile 1570, il ridetto ambasciatore veneto dice: «Il Pistoggia, ch'è un predicatore molto famoso dell'ordine delli Cappuccini, e grato al papa, perchè lo ha per anco molto dabbene e cattolico, ritornato ultimamente in Roma, è stato introdotto a sua santità, alla quale da poi che ebbe baciato il piede, e dato conto dove avea predicato, disse ch'era sforzato inanzi sua santità gridar sempre misericordia, misericordia, perchè vedeva tante anime andar in perdizione in poter d'infedeli ed in mano di cani; e ch'essendo lei vicario di Cristo in terra, toccava a lei la cura di queste anime, e che le sarìa dimandato ragione d'esse da Dio perchè non gli usava misericordia. E che vedeva bene ch'ella era pronta alla giustizia, e che ogni giorno faceva impiccare e squartare ora uno, ora un altro; ma che doveva ricordarsi che, per un luogo della Scrittura che nomina Dio giusto, ne sono dieci che lo nominano misericordioso; onde, volendo imitar Dio, come è debito suo, doverà più esser sollecita in ajutare e sostenere e difendere le anime che vanno in perdizione per la potenza dei Turchi, che in castigare per giustizia li scellerati. E le considerò molti vescovi antichi che avevano messi se stessi in potere dei nemici per liberare altri, e fra li papi moderni Calisto, Pio, Innocenzo, che venderono li beni delle chiese per far guerra contro li Turchi.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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