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      La più parte son buone; molte volte diverge dal letterale in sensi mistici e ad intenzioni calviniste.
      Come riazione a queste diserzioni lucchesi, accenneremo che nel 1588 un soldato, perdendo al giuoco, si pose a bestemmiare, ed avventò i dadi contro un'effigie della Madonna. In quell'atto gli si ruppe il braccio, di che tutti a gridare al miracolo; e subito cominciar concorso alla devota effigie, a cui ducencinquanta processioni vennero in mezz'anno, e tanti donativi, che si potè fabbricare la Madonna de' miracoli.
     
     
     
      DISCORSO XXXVIII
     
      ANTITRINITARJ. I SOCCINI. IL BIANDRATA.
     
      Qui non doveano limitarsi i dissensi; e i nostri, non solo contribuirono ad estendere altrove la Riforma, ma ne dedussero più rigorose conseguenze, e alla dottrina antropologica, fondo di tutte le eresie d'Occidente, surrogarono la cristologica quale in Oriente; al deismo epicureo il deismo razionale.
      Lutero, sovvertendo gli ordini e i riti cattolici, e rompendo la tradizione, aveva mantenuto molti dogmi e la gerarchia e il canone dell'autorità, pur rendendola servile al potere temporale, giacchè, ripudiata la scomunica, sol colla spada potea mantenere quell'unità di fede che egli veniva a spezzare; non fece dunque che diroccare l'ecclesiastica gerarchia, a segno che più volte si sperò una riconciliazione. Calvino da quest'inerte uffizialità avventossi alla critica, negando addirittura la Chiesa nel senso mistico, e facendola sparire in faccia all'individuo, per modo che s'affondasse un abisso fra la divinità e i supplicanti: ma neppur egli negò tutti i dogmi e la divinità del Cristo, e ancora la Bibbia come rivelazione pareva il porto contro i dubbj dell'intelletto e le tempeste del cuore.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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