3). Il Livello politico, ossia la giusta bilancia nella quale si pesano tutte le massime di Roma ed azioni dei cardinali viventi, stampate a Ginevra il 1678, non è forse altro che plagio d'opera colà comparsa il 1650, col titolo di Giusta stadera de' porporati.
Adulatore quanto soglion essere i maldicenti, non trova parole sufficienti per esaltare Luigi XIV, «l'invincibile tra' guerrieri, l'eroe tra' Cesari, l'augusto tra' monarchi, il prudente tra' politici, il pianeta illustrato dell'universo» (La fama gelosa della fortuna). E lodi e vituperi distribuisce a man salva a Carlo V, al duca d'Ossuna, al presidente Aresi, talvolta in seconde edizioni conculcando codardamente quei che aveva codardamente esaltati nella prima.
Eppure, mentre rinega continuo la critica e il buon senso, non sa tampoco imbellirsi collo stile e coll'ingegno; negletto e pretenzioso, grottescamente iperbolico, prolisso, nessun sosterrebbe la noja del leggerlo, se non vi fossero solleticate le basse passioni dallo sputacchiare Roma e violare il pudore. Che, come avviene dei libercoli di partito, queste parodie dilavate dell'Aretino fossero esaltate allora e tradotte, non fa meraviglia a chi conosce gl'intrugli di certe glorie: ben fa da piangere che, ai dì nostri, siasi voluto ridestarne la memoria e ripubblicarne alcune, fra cui la Vita di Sisto V, lurido romanzo, degno di quanto scrissero di peggio i nostri contemporanei.
Chiesto dalla Delfina se fossero vere le mille sciagurataggini che asserì di quel papa, come di Filippo II e d'Elisabetta regina, rispose che una cosa ben immaginata piace quanto e più che la verità. Andato in Inghilterra, vide dallo scisma d'Enrico VIII «nate tante disgrazie a quell'isola e a quei popoli, che si può dire che da quel tempo in poi non hanno avuto momento di riposo i carnefici, essendo un miracolo che la Tamisa si navighi sopra acqua e non sovra sangue»61. Da re Carlo II ebbe accoglienza e mille scudi, coll'incarico di scrivere la Storia della Grande Brittania; e la fece in modo, che dovette andarsene se non volea di peggio; allora ingiuriando quelli che dianzi aveva blanditi62. Il famoso erudito Clerc, per consenso religioso e per amor d'una figlia di esso il fece accogliere e crear istoriografo di Amsterdam, ove improvviso morì.
| |
Livello Roma Ginevra Giusta Luigi XIV Cesari Carlo V Ossuna Aresi Roma Aretino Vita Sisto V Delfina Filippo II Elisabetta Inghilterra Enrico VIII Tamisa Carlo II Storia Grande Brittania Clerc Amsterdam
|