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      - Č meglio ballare - risponde il buffone. E si balla un gran ballo di pazzia divina: il Paganesimo lo guida: le figure si formano in croce, e cantano con parole di mistero il dio ternario. Qui un colpo di terremoto e un'eclissi: fuga generale: restano soli il Paganesimo, lo Spirito, il Pensiero a ragionare su quei fenomeni. Č il mondo che muore? č Dio che soffre? Queste sono ipotesi dello Spirito. Impossibile, obietta il Paganesimo. E il Pensiero, buffone, corre dall'uno all'altro; e dŕ sempre ragione a quello che parla l'ultimo. Il Paganesimo esce; e Spirito e Pensiero si propongono di andare girondoloni pe 'l mondo in cerca del dio ignoto. In America, l'Ateismo risponde alle loro domande che a lui non preme nulla né di coteste né d'altre fisime; e il Pensiero, da buon compatriota di Cortes e Pizzarro, lo bastona. L'Africa aspetta il suo profeta; e per intanto si accontenta di far considerare all'irrequieto Spirito che in ogni religione l'uom puň salvarsi, e che quelle rivelate altro non sono che un mezzo per agevolare la perfezione. Bestemmia, urla come un baccelliere di Salamanca, lo Spirito; ed egli e l'Africa si minacciano, come arabi e castigliani. In Asia, trovano la Sinagoga, la quale č appunto sovra pensiero per certi segni di terremoto e di eclissi che accompagnarono la morte di un giovanotto da lei sentenziato alla croce perché col titolo di messia turbava l'ordine pubblico e scalzava la religion dello stato. Nuove discussioni su questo proposito tra la Sinagoga e lo Spirito.


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Conversazioni critiche
di Giosuč Carducci
Sommaruga Roma
1884 pagine 237

   





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