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      L'Atta Troll si differenzia dai Paralipomeni e dagli Animali parlanti specialmente per una sua proprietą, che fu ben rilevata da un critico tedesco: - ha un sentimento poetico piś profondo che non l'allegoria: questa in altri poemi di favola simile diventa astrazione: Heine invece sa darle tale forma, che i personaggi ne acquistano una vita loro, per la quale e con la quale dąnno un piacere vero estetico oltre a ciņ che devono significare15. - Č vero: l'orso del Heine raffigura il filisteo tedesco, ma č non per tanto un orso, e orso rimane; a quel modo che nel poema medievale della volpe rifatto dal Goethe la volpe, il lupo, il montone, con nomignoli nuovi tratti da certe loro qualitą speciali, raffigurano indoli, caratteri e istinti diversi di personaggi dell'ordine feudale e clericale, ma rimangono volpi lupi e montoni veri. Č la favola della vita umana, raffigurata ne' bruti e fatta recitare a' bruti, secondo certe rassomiglianze tipiche che l'uom vede o crede vedere fra certi individui della sua specie e certi bruti. Anche: Heine capķ che una zoepica pura non poteva ai dķ nostri reggere, e mescolņ nella sua l'elemento umano. Come nella Divina Commedia (si parva licet componere magnis) il protagonista del poema č Dante stesso, l'uom vivo, antitesi della morte, nella cui personalitą č (se cosķ posso esprimermi) la guarentigia della veritą e dell'arte di fronte alla visione e all'allegoria; per egual modo l'antitesi e l'antagonista di Atta Troll č il Heine stesso, a salvaguardia della veritą e dell'arte contro l'allegoria e l'astrazione.


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Conversazioni critiche
di Giosuč Carducci
Sommaruga Roma
1884 pagine 237

   





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