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      Ché delle amate formeSogna il fanciullo e dorme:
      Voi non cantate piú52.
     
      Cotesto metro il Parini elesse con ottimo accorgimento a rappresentare il moto rapido d'un sentimento improvviso e la concitazione bacchica; nessuno prima di lui lo aveva trattato sí bene, nessuno dopo lo maneggiň meglio. Il povero Leopardi, forse per mostrare al volgo de' leggiucchiatori, che si dichiarava annoiato delle sue lungaggini, come sapesse al caso fare anche strofette, verseggiň cosí il Risorgimento; ma ahi, in quei versi né l'anima ferita del Leopardi né l'allegro metro del secolo decimottavo risorsero.
     
      Del Brindisi i due momenti propriamente lirici sono la protasi o proposta (1-16) e l'apodosi o conchiusione (41-56), fra i quali č un intermezzo (16-40) un po' discorsivo.
      Conciso, animato, rapido il primo momento:
     
      Volano i giorni rapidiDel caro viver mio,
      E giunta in sul pendíoPrecipita l'etá. 4
     
      Le belle oimé che al fingereHan lingua cosí presta
      Sol mi ripeton questaIngrata veritŕ. 8
     
      Con quelle occhiate mutole,
      Con quel contegno avaroMi dicono assai chiaro:
      Noi non siam piú per te. 12
     
      E fuggono e folleggianoTra gioventú vivace,
      E rendonvi loquaceL'occhio, la mano e il pič. 16
     
      Versi di squisita fattura, eccetto forse il quindicesimo, ove il rendonvi č per lo meno inelegante nel senso di fanno e la particella vi apposta non parrebbe usata rettamente e correttamente a determinare una specie di stato in luogo di gioventů vivace: tant'č vero che il poeta da prima aveva scritto E rendono loquace, ma č anche vero che quel rendono cosí solo sembrava sospeso in aria o smarrito.


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Conversazioni critiche
di Giosuč Carducci
Sommaruga Roma
1884 pagine 237

   





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