Pagina (23/65)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Se non sapessi quanto sia grande la sua generosità, non farei a V. E. questa proposizione.
      Ho l'onor d'essere, oggi mercordì 5 Marzo allo spuntar del giorno,
      Di V. E.
      L'umil. dev. oss. Servitore G. C.
     
      Copiato e sigillato questo biglietto, egli scosse dal sonno un cosacco, che dormia sempre vestito sulla soglia della sua stanza, ed il mandò portatore del biglietto alla Corte, all'appartamento del Postòli, e gli ordinò di consegnarlo senza nominare chi lo mandava e di ritornar subito a casa. Così ei fece. Non passò mezz'ora che un paggio del Postòli venne a consegnare nelle proprie mani del veneziano la seguente risposta, scritta di sua mano, sigillata con le sue armi.
     
      Monsieur,
      l'accepte votre proposition, mais vous aurez la bonté, Monsieur, de vouloir bien m'avertir quand j'aurai l'honneur de vous voir. Je suis très parfaitement, Monsieur,
      Votre très humble et très obéissantServiteur Branicki P.
      5 mars 1766.
     
      Signore,
      Accetto la vostra proposizione, ma avrete la bontà, Signore, di voler bene avvertirmi quando avrò l'honore di vedervi. Sono perfettissimamente, Signore,
      Vostro Um. ed Obbed. Servitore.
     
      Dal nobile laconismo di questo biglietto si conosce che il Postòli non esitò neppur un minuto ad accettare la sfida, e che fu anzi un piacere per lui quello di riceverla. Scorgendo in un attimo di aver offeso un uomo che nol teme, gli venne un pensiero che gli trafisse il core: ebbe timore che lo sfidatore potesse immaginarsi di aver a fare con un poltrone, e forse di atterrirlo. Rifletté che l'uomo che lo sfidò si crede forse più bravo di lui, e se ne rise.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il duello
di Giacomo Casanova
pagine 65

   





Marzo Corte Postòli Postòli Monsieur Monsieur Branicki P Obbed Postòli