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      Chir. - Mais Monsieur, la gangréne va s'y mettre.
      Venez. - Y est elle?
      Chir. - Pas encore, mais elle est imminente.
      Venez. - Fort bien. Je veux la voir; j'en suis curieux. Nous parlerons de ceci après son apparition.
      Chir. - Ce sera trop tard.
      Venez. - Pourquoi?
      Chir. - Parce que ses progrès sont extrêmement rapides, et il sera pour lors nécessaire de vous couper le bras.
      Venez. - Très bien, vous me couperez le bras; mais en attendant remettez-moi mes bandeaux, et allez-vous en.
     
      Chir. - Voi consentirete, signore, a lasciarvi tagliar la mano. Vi faremo questa operazione con una destrezza che v'incanterà, e l'affare non sarà lungo; in due minuti sarete servito.
      Ven. - Signor mio, non v'acconsento.
      Chir. - Ditemi di grazia il perché.
      Ven. - Perché voglio tenermi la mia mano, e non v'è alcuno che a ciò possa opporsi, poiché sono d'essa il sovrano padrone.
      Chir. - Ma la cancrena...
      Ven. - Dov'è?
      Chir. - È imminente.
      Ven. - Benissimo: io intanto voglio vederla; ne sono assai curioso. Parleremo del taglio della mano dopo la sua apparizione.
      Chir. - Sarà troppo tardi.
      Ven. - Perché?
      Chir. - Perché fa rapidissimi progressi, ed allora sarà necessario di tagliarvi il braccio.
      Ven. - Bravissimo. Mi taglierete il braccio. Fasciatemi intanto, e poi andate via.
     
      Due ore dopo ei seppe dal principe Czartoryski, che il re gli avea detto ch'egli era un pazzo a non voler lasciarsi tagliar la mano, poiché avrebbe dovuto poi lasciarsi tagliar il braccio. Egli rispose al principe (pregandolo di ringraziar il re), che non sapea che fare del suo braccio senza la mano, onde che perdonasse se, prima di veder la cancrena, non potea risolversi a lasciarsela tagliare, ma che veduta che l'avesse, non sarebbe per opporsi all'amputazione del braccio.


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Il duello
di Giacomo Casanova
pagine 65

   





Monsieur Czartoryski