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      Che cosa può esser più brutta, nè più fiera, nè più inhumana?
      44 Voglio finir con questo, finche vengano avisi d'altre cose più egregie in malvagità, se più di queste ve ne possono essere: ò fin tanto, che ritorniamo di là à vederle di nuovo, come le vediamo già sono quarantadue anni con gli occhi nostri continuamente.
      45 Protestando avanti Dio sopra la mia conscienza, che per quanto credo, e tengo per certo, sono tante le perditioni, i danni, le distruttioni, le spopolationi, le stragi, le morti, e le grandissime crudeltà horribili, & le maniere turpissime, delle violenze, ingiustitie, ladrarie, & uccisioni, che frà quelle genti, & in quei paesi si sono fatte, & anco hoggidì si fanno in tutte quelle parti dell'Indie, che con tutte quante le cose, c'hò detto, e per quanto hò essaggerato, non hò detto, ne essaggerato nella qualità, e nella quantità, di dieci mille parti la una, di quello, che s'è fatto, & hoggidì si fa.
      46 E perche ogni Christiano habbia maggior compassione di quelle nationi innocenti, e più si condolga della perdita, e condannation loro, e maggiormente incolpi, & abbomini, e destesi l'avaritia, l'ambitione, e la crudeltà de gli Spagnuoli, habbiano tutti per sicura questa verità, appresso l'altre, c'hò affermato di sopra, che dopo, che si scopersero l'Indie fino al presente, mai gli Indiani in alcuna parte di esse non fecero male à Christiano alcuno, senza che prima non havessero ricevuto mali, rubbarie, e tradimenti da loro. Anzi sempre gli stimavano immortali, e venuti dal Cielo, e come tali li ricevevano, finche le loro operationi manifestarono chi essi erano, & quello, che pretendevano.


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Istoria o Brevissima relatione della distruttione dell'Indie Occidentali
di Bartolome de las Casas
1643 pagine 124

   





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