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      L'anno de M. D. LII.
     
     
     
      Quello, che segue, è un gran pezzo di una lettera, et relation, che scrisse un certo huomo, di quei medesimi, che andavano in quelle stationi, rifferendo le operationi, che il Capitano faceva, & permetteva, che fossero fatte per lo paese, dove andava. Et perche, essendosi la detta lettera, & relatione data a legare con altre cose, il libraro, ò si scordò, ò ne perdette una carta, ò più, che contenevano cose spaventevoli: il che tutto mi fù dato da uno de gli istessi, che le operavano, & io l'hebbi tutto in mio potere, perciò quello che segue è senza principio & senza fine. Mà per esser questo pezzo, che resta, pieno di cose notabili, mi parve bene di non lasciar di stamparlo; perche io credo, che non causerà molto manco compassione, & horrore a V. A. che alcune delle deformità raccontate, con desiderio insieme di porvi rimedio.
     
     
      Lettera.
      Diede licenza, che gli mettessero in catene, e nelle carceri, & cosi ve gli messero. Et il detto Capitano ne conduceva tre, ò quattro catene per se, e co'l far questo, & non procurando di seminare, nè di popolare, come bisognava, mà rubbando, e togliendo à gli Indiani il mangiare, c'havevano, vennero quei naturali del paese in tanta necessità, che si trovava gran quantità di loro morti da fame per le strade.
      2 Et nel far andar, e tornar dalla spiaggia gli Indiani, carichi delle robbe de gli Spagnuoli, egli ammazzò circa dieci mila anime, perche nissuno arrivò alla costa, che non morisse, per esser la terra calida.
      3 Dopo di questo egli andò seguitando il sentiero, e per l'istesso camino, che venne Giovanni di Ampudia, mandando gli Indiani, c'havea cavato dal Quito una giornata avanti, accioche scoprissero le Terre de gli Indiani, e le saccheggiassero per valersene all'arrivo, ch'egli facesse con la sua gente; & questi Indiani erano suoi, e de' suoi compagni, che n'havevano chi ducento, chi trecento, chi cento, come ciascuno ne conduceva, li quali portavano à i loro patroni tutto quello, che rubbavano.


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Istoria o Brevissima relatione della distruttione dell'Indie Occidentali
di Bartolome de las Casas
1643 pagine 124

   





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