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      E nel ritorno subito ch'egli arrivò alla Terra grande, entrarono in essa ammazzando tutti quelli, che potevano. Et presero in questo giorno trecento persone.
      34 Dalla Provincia de Lili egli mandò il detto Capitan Giovanni di Ampudia con molta gente alle stanze, & all'habitazione di Lili, accioche pigliasse tutti gli Indiani, & Indiane, che potesse, e gli conducessero a lui per le some, perche tutta la gente, ch'egli havea condotto di Anzerma, e di quel paese, ch'era gran quantità, per avanti gli era morta. Et il detto Giovanni di Ampudia condusse più di mille persone, & molte ne ammazzò.
      35 Et cosi il detto Capitano tolse tutta la gente, della quale hebbe bisogno, & il resto diede alli soldati, & subito gli posero in catene, dove tutti morirono & a questo modo privando la detta Terra de gli Spagnuoli e delli paesani in cosi gran quantità, come si vede per gli pochi, che sono rimasi, egli si partì per Popayan.
      36 E nel camino egli lasciò uno Spagnuolo vivo, perche non poteva caminare tanto, come li sani, il quale si chiamava Martin di Aghirre. Et arrivato a Popayan habitò quella Terra; e cominciò a distruggere, & rubbare gli Indiani di quei paesi circonvicini, con quell'istesso disordine, come haveva fatto ne gli altri.
      37 Et quivi fece un impronto reale, & fuse tutto l'oro, che s'era havuto, e che havea Giovanni d'Ampudia prima, ch'egli venisse: & senza conto, ò ragione, e senza dar parte alcuna ad alcun soldato, lo volse tutto per se: eccetto che diede quello, ch'egli volse, ad alcuni, a quali erano morti li cavalli.


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Istoria o Brevissima relatione della distruttione dell'Indie Occidentali
di Bartolome de las Casas
1643 pagine 124

   





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