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      E se poi torneremo indietro, movendosi alle parti contrarie di prima, subito si vederanno quelle inclinazioni mutarsi tutte in un tratto, come se in quell'istante si fusse rivoltato vento contrario, il quale effetto pure depende dalla medesima ragione, come facilmente ogn'uno puo da se medesimo comprendere.
      Undecimo. Ora per poter risolvere altri più reconditi dubbi pure intorno alla vista è necessario ritornare a piu sottile, e diligente contemplazione dell'organo della medesima vista. Per tanto considero, che essendo il lume potente a muovere le parti componenti que' corpi, sopra à quali egli percuote, può conturbarli dalla lor primitiva costituzione, come si vede in esperienza, e per quello che io ho avvertito in altro discorso intorno al nero, al bianco, ed al lume. E perche questo movimento di parti si và facendo piu, o meno cospicuo, secondo che i lumi saranno piu, o meno vivaci, e secondo che i corpi, ne' quali batte il lume saranno piu, o meno nobili, e fatti di costruzzione piu, o meno dilicata, di qui è che essendo la tunica retina dilicatissima, e nobilissima, qualsivoglia ancorche debolissimo lume, che la percuota, sarà potente a commover le sue parti, e trasferirle in diversa costituzione dalla sua prima, e naturale. In tal modo crederei, che essendosi sparsa sopra la tunica retina l'immagine di qualche oggetto, di necessità in varie parti della detta tunica venissero dispensati varij lumi di diversissime forze, cioe piu, o meno vividi, e per tanto si dovesse fare la conturbazione, e movimento delle sue parti in diversissimi modi.


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Alcuni opuscoli filosofici del padre abbate D. Benedetto Castelli da Brescia
di Benedetto Castelli
1669 pagine 60